To chryso koureli
pou sta mallia tis forage i Nefeli
na xechorizi ap’olous mes st’ampeli
irthane dyo mikri, mikri aggeli
ke to klepsane
Dyo mikri aggeli
pou sta onira tous thelan ti Nefeli
na tin taïzoune rodi ke meli
na mi thymate, na xechnai ti theli
tin planepsane
Yakinthi ke krina
tis klepsan to aroma ke to forane
ki i erotes petontas saïties
tin perigeloun
Ma o kalos o Dias
tis perni to nero tis efivias
tin kani synnefo ke ti skorpa
gia na min ti vroun
Dyo mikri aggeli
pou sta onira tous thelan ti Nefeli
na tin taïzoune rodi ke meli
na mi thymate, na xechnai ti theli
tin planepsane
To chryso koureli
pou sta mallia tis forage i Nefeli
na xechorizi ap’olous mes st’ampeli
irthane dyo mikri, mikri aggeli
ke to klepsane |
Il nastro d’oro
che Nefeli portava nei suoi capelli
per distinguersi dagli altri lavorando nella vigna
da due piccoli, piccoli angeli
le fu rubato.
Due piccoli angeli
che nei loro sogni desideravano Nefeli
per darle da mangiare melograno e miele
cosi che lei non ricordi e dimentichi ciò che vuole;
la ingannano.
I giacinti e gigli bianchi
rubano il suo profumo e lo indossano,
i cherubini le lanciano frecce
e la deridono.
Ma il buon Zeus
le porta l’acqua della felicità,
diventa nuvola e l’avvolge
in modo che non possano trovarla.
Due piccoli angeli
che nei loro sogni desideravano Nefeli
per darle da mangiare melograno e miele
cosi che lei non ricordi e dimentichi ciò che vuole;
la ingannano.
Il nastro d’oro
che Nefeli portava nei suoi capelli
per distinguersi dagli altri, lavorando nella vigna
da due piccoli, piccoli angeli
le fu rubato.
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